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Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare

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La Regione Toscana ha recentemente pubblicato (DGRT 16 giugno 2025 n.806) le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, un documento fondamentale che raccoglie e armonizza le misure di prevenzione elaborate da Regioni e Provincie autonome per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti a temperature elevate e a radiazioni solari, sia in ambienti all’aperto che al chiuso.

Il testo fornisce un quadro operativo e normativo chiaro, con particolare riferimento al Decreto Legislativo 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro), che impone ai datori di lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi, compresi quelli legati a microclima e radiazioni solari, e di adottare misure preventive e protettive adeguate.

Le linee di indirizzo sottolineano l’importanza di:

  • Limitare o evitare le attività nelle ore più calde, soprattutto per i lavoratori all’aperto, come nei settori agricolo, edile e logistico, dove il rischio di stress da calore è particolarmente elevato.

  • Favorire l’acclimatamento progressivo in caso di variazioni termiche improvvise, attraverso ambienti di passaggio e adeguate pause.

  • Utilizzare abbigliamento idoneo e protezioni personali contro la radiazione solare, oltre a garantire un’adeguata idratazione con acqua fresca disponibile sul luogo di lavoro.

  • Promuovere formazione e informazione per far riconoscere ai lavoratori i sintomi dello stress da calore e dei danni derivanti dall’esposizione al sole, quali dermatiti, crampi, squilibri idro-minerali, colpi di calore, eritemi solari e problematiche oculari.

  • Effettuare una valutazione del rischio basata su parametri scientifici riconosciuti, come l’indice Wbgt (Wet Bulb Globe Temperature), e utilizzare strumenti di monitoraggio come i portali Agenti Fisici e Worklimate.

  • Garantire sorveglianza sanitaria continua.

Il documento evidenzia inoltre come il rischio da calore non sia limitato agli ambienti esterni, ma possa riguardare anche ambienti interni non adeguatamente climatizzati o isolati, soprattutto in presenza di condizioni meteorologiche estreme.

L’approvazione e diffusione di queste linee di indirizzo rappresentano un passo cruciale per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali legate al caldo, in un contesto di cambiamenti climatici che aumentano l’incidenza di queste problematiche.

Il documento, infine, chiude con indicazioni specifiche per il comparto agricolo, edile, logistico e per il comparto cave (con particolare riferimento al bacino di Massa-Carrara) i cui lavoratori, in estate, sono particolarmente esposti al rischio di stress da calore. Per tale motivo è molto importante che gli stessi lavoratori dei tre comparti citati conoscano le misure di prevenzione e i primi segnali di allarme legati a questo problema al fine di poter intervenire con tempestività.

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