TSI - Tecnologie e servizi per le imprese

Interpello n.7 – Frequenza Aggiornamento Preposti

HomeSicurezza sul lavoroInterpello n.7 – Frequenza Aggiornamento Preposti

L’interpello n. 7/2024 alla Commissione per gli Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro relativo alla seduta della Commissione del 21/11/2024 risponde ad una richiesta della Camera di Commercio di Modena in merito alla scadenza dell’aggiornamento periodico della formazione dei Preposti. L’istanza è stata avanzata per conoscere se tale aggiornamento debba avvenire ogni due anni, come indicato dalla Legge 215/2021, o ogni cinque anni, come stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 2011.

Il D.L. 146/2021 (conv. da L. n.215/2021) introduce infatti l’articolo 37, comma 7-ter del D.Lgs. 81/2008 il quale stabilisce che l’aggiornamento della formazione dei preposti deve essere ripetuto “con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta sia reso necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi”.

 

Risposta della Commissione:

La Commissione ha chiarito che le novità introdotte dal comma 7-ter sono subordinate all’adozione del nuovo Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, che stabilirà le modalità dell’aggiornamento, la durata dei corsi ed i relativi contenuti.

La Commissione ha anche ricordato che finché il nuovo Accordo non sarà adottato, continuano ad essere applicabili le regole previste dall’Accordo Stato-Regioni del 2011. Pertanto ad oggi l’aggiornamento dei Preposti deve avvenire con cadenza quinquennale.

 

In sintesi, come già esplicitato nell’interpello n.6 del 24 ottobre 2024:

  • Attualmente, in assenza di un nuovo accordo, l’aggiornamento dei preposti deve avvenire ogni 5 anni, come stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 2011.
  • In futuro, una volta adottato il nuovo Accordo Stato-Regioni, l’aggiornamento dei preposti dovrà avvenire ogni 2 anni, come previsto dalla Legge 215/2021.

 

Nulla esclude, comunque, che già oggi l’aggiornamento possa essere effettuato con una cadenza più frequente rispetto ai cinque anni, per esempio qualora lo richiedano le specifiche esigenze aziendali o l’evoluzione dei rischi.

Written by

The author didnt add any Information to his profile yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *