Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti) è un sistema informatico istituito in Italia per monitorare e tracciare i rifiuti prodotti, trasportati e smaltiti sul territorio nazionale. È parte integrante del sistema di gestione dei rifiuti introdotto dal Codice dell’Ambiente, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la responsabilità nella gestione dei rifiuti, riducendo così il rischio di illeciti ambientali. L’art. 188 bis, che istituisce il RENTRI, prevede criteri di gradualità per la progressiva iscrizione degli operatori e un periodo preliminare di sperimentazione. L’iscrizione avviene online e sono previsti tre diversi scaglioni temporali a seconda di dimensioni e attività dell’azienda.
Il RENTRI permette alle autorità competenti di avere un quadro dettagliato e aggiornato in tempo reale sul ciclo dei rifiuti, dalla produzione alla destinazione finale, contribuendo a un controllo più efficace e a una gestione più sostenibile. Il sistema è obbligatorio per determinate categorie di operatori, inclusi i produttori di rifiuti pericolosi, i gestori di impianti di smaltimento o recupero, e i trasportatori di rifiuti. Attraverso il RENTRI, le imprese devono registrare le informazioni relative ai rifiuti prodotti, trasportati e smaltiti, inserendo i dati richiesti tramite appositi registri e formulari elettronici. Questo approccio digitale semplifica il monitoraggio e rende possibile una tracciabilità completa, riducendo le possibilità di errori e frodi. L’implementazione del RENTRI rappresenta pertanto un passo significativo verso un sistema di gestione dei rifiuti più efficiente e trasparente, in linea con le direttive europee sulla circolarità e sulla riduzione dell’impatto ambientale.
Le tempistiche per l’implementazione del RENTRI sono state dettagliate nel Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023. Questo decreto stabilisce scadenze precise per l’adesione obbligatoria al sistema da parte dei diversi soggetti coinvolti, come i produttori, i trasportatori e i gestori di rifiuti. In particolare, a partire dal 13 febbraio 2025 entrano in vigore i nuovi modelli di registro di carico e scarico e formulario per tutti gli operatori. Di seguito sono riportate le tempistiche esatte distinguendo i soggetti coinvolti in 4 differenti blocchi di adempimento:
- Operatori professionali e grandi produttori di rifiuti (impianti di trattamento rifiuti; trasportatori e intermediari di rifiuti; consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti; imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali e da trattamento rifiuti, fumi e acque con più di 50 dipendenti)
- Dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 si iscrivono
- Dal 13 febbraio 2025
- ◊ Tengono il registro di carico e scarico in formato digitale con il nuovo modello
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati del registro di carico e scarico
- ◊ Se produttori emettono i FIR in formato cartaceo con il nuovo modello e con vidimazione digitale
- ◊ I trasportatori restituiscono ai produttori la copia completa del FIR in formato cartaceo
- Dal 13 febbraio 2026
- ◊ Se produttori emettono i FIR in formato digitale
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati dei FIR riferiti ai rifiuti pericolosi
- ◊ Gli impianti restituiscono ai produttori la copia completa del FIR in formato digitale
- Produttori di rifiuti con più di 10 e fino a 50 dipendenti (produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali e trattamenti di rifiuti, fumi e acque con più di 10 e fino a 50 dipendenti)
- Dal 13 febbraio 2025
- ◊ Tengono il registro di carico e scarico in formato cartaceo con il nuovo modello vidimato presso la Camera di Commercio
- ◊ Emettono i FIR in formato cartaceo con il nuovo modello e con vidimazione digitale
- Dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 si iscrivono
- A partire dalla data di iscrizione
- ◊ Tengono il registro di carico e scarico in formato digitale
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati del registro di carico e scarico
- Dal 13 febbraio 2026
- ◊ Emettono i FIR in formato digitale
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati dei FIR riferiti ai rifiuti pericolosi
- Altri produttori di rifiuti pericolosi (imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti; altri produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazioni di enti o imprese)
- Dal 13 febbraio 2025
- ◊ Tengono il registro di carico e scarico in formato cartaceo con il nuovo modello vidimato presso la Camera di Commercio
- ◊ Emettono i FIR in formato cartaceo con il nuovo modello e con vidimazione digitale
- Dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026 si iscrivono
- A partire dalla data di iscrizione
- ◊ Tengono il registro di carico e scarico in formato digitale
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati del registro di carico e scarico
- Dal 13 febbraio 2026
- ◊ Emettono i FIR in formato digitale
- ◊ Trasmettono al RENTRI i dati dei FIR riferiti ai rifiuti pericolosi
- Altri produttori di rifiuti non pericolosi (imprese ed enti produttori iniziali fino a 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi nell’ambito di lavorazioni industriali, artigianali o derivanti dal trattamento di rifiuti, fanghi, acque e fumi; imprese ed enti produttori iniziali di soli rifiuti non pericolosi nell’ambito di attività agricole, sanitarie, commerciali, di servizio, dell’edilizia e delle costruzioni, a prescindere dal numero di dipendenti; produttori di rifiuti non pericolosi non rientranti in organizzazione di ente/impresa)
- Non dovranno iscriversi al RENTRI e non dovranno tenere il registro di carico e scarico
- Dal 13 febbraio 2025 dovranno registrarsi al RENTRI prima di emettere e vidimare il FIR cartaceo
Queste scadenze segnano i termini entro i quali ciascun gruppo deve completare la registrazione e iniziare a operare secondo le modalità previste dal RENTRI. Dopo queste date, l’uso del sistema sarà obbligatorio e soggetto a controlli e sanzioni in caso di inadempienze.
Il RENTRI è dunque una piattaforma digitale che permette agli operatori del settore dei rifiuti di registrare e monitorare tutte le operazioni di gestione. Le principali funzionalità includono:
- Registrazione dei Rifiuti: Le aziende registrano ogni carico e scarico di rifiuti.
- Tracciabilità in Tempo Reale: Monitoraggio continuo dal luogo di produzione al sito di smaltimento.
- Interoperabilità: Comunicazione fluida tra diverse piattaforme.
- Trasparenza e Controllo: Accesso ai dati per le autorità competenti, facilitando controlli e ispezioni.
Grazie a tali caratteristiche, l’adozione del RENTRI offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Miglioramento della Gestione dei Rifiuti: Riduzione di errori e frodi.
- Riduzione dei Costi: Automazione delle procedure burocratiche.
- Protezione Ambientale: Prevenzione dell’abbandono dei rifiuti e dello smaltimento illegale.
- Conformità Normativa: Aiuta le aziende a rispettare le normative vigenti.
In conclusione, il RENTRI rappresenta una svolta nella gestione dei rifiuti nel nostro paese, promuovendo la sostenibilità, la trasparenza e l’efficienza. Grazie a questo sistema, l’Italia fa un importante passo verso un’economia circolare, dove i rifiuti sono gestiti con responsabilità e innovazione.
Commenti recenti