Dall’11 Marzo è entrato in vigore il nuovo regolamento in materia di F-gas. Il MASE ha fornito un approfondimento sul loro sito
EMISSIONI IN ATMOSFERA
Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014
In vigore dall’11 marzo, il Regolamento (UE) 2024/573 modifica la Direttiva (UE) 2019/1937 e abroga il Regolamento (UE) n. 517/2014, revisionando del tutto la disciplina europea in materia di F-gas, i gas fluorurati a effetto serra. Lo scopo è giungere all’eliminazione degli f-gas che abbiano effetti di alterazione del clima.
Al fine di guidare i soggetti interessati nell’articolato quadro delle novità sul tema, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha fornito, sul proprio sito istituzionale, un approfondimento che espone nel dettaglio i mutamenti della disciplina comunitaria.
Ricordiamo che il nuovo regolamento si applica ai gas fluorurati (HFC, PFC, composti perfluorurati e nitrili fluorurati) individuati nello stesso, ad alcune sostanze e composti fluorurati, nonché ai prodotti e apparecchiature che contengono o sono alimentati dalle sostanze e dai composti elencati.
Tra le molte novità, troviamo restrizioni all’immissione sul mercato e alla vendita delle sostanze specificate, ma di interesse imminente si mostra la possibilità per produttori e importatori di idrofluorocarburi (HFC) di presentare apposita dichiarazione (art. 17, par. 3, Reg. (UE) 2024/573) finalizzata all’ottenimento di quote aggiuntive di immissione sul mercato, possibilità riservata ai soli produttori e importatori che abbiano maturato esperienza almeno triennale in attività commerciali di prodotti chimici o nella manutenzione di apparecchiature di refrigerazione, condizionamento d’aria, protezione antincendio o pompe di calore. Il relativo periodo di presentazione decorrerà dal 1° maggio al 1° giugno 2024.
Tra le previsioni che rappresentano cambiamenti del quadro normativo Ue, rivestono notevole rilievo anche la disciplina di un apposito regime di responsabilità estesa del produttore, l’obbligo di una più puntuale tenuta dei registri e di controllo periodico e il divieto totale di immissione sul mercato di diverse categorie di prodotti e apparecchiature che contengono HFC.
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