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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica Tecnica UNI EN ISO 12 aprile 2018, n. 21904-3 “Salute e sicurezza nei processi di saldatura e affini – Requisiti, prove e marcatura delle apparecchiature per la filtrazione dell’aria – Parte 3: Determinazione dell’efficienza di captazione dei dispositivi torcia di saldatura aspirante.
La norma definisce un metodo di laboratorio per misurare l’efficienza di captazione dei fumi di saldatura dei sistemi di estrazione sulla torcia.
È applicabile ai sistemi integrati sulla torcia e ai sistemi in cui un sistema di estrazione separato è collegato alla torcia di saldatura vicino all’area dell’arco. La metodologia è adatta per l’uso con tutti i processi di saldatura a filo continuo, tutti i tipi di materiale e tutti i parametri di saldatura.
Il metodo può essere utilizzato per valutare gli effetti di variabili quali portata di estrazione, posizione dell’ugello di estrazione, portata del gas di protezione, geometria della saldatura, angolo della torcia di saldatura, velocità di emissione dei fumi, ecc., sull’efficienza di captazione.
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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica UNI EN 19 aprile 2018, n. 1568-1 “Mezzi di estinzione incendi – Liquidi schiumogeni concentrati – Parte 1: Specifiche per liquidi schiumogeni concentrati a media espansione per applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua”.
La norma specifica i requisiti per proprietà chimiche e fisiche, e i requisiti minimi di prestazione per schiume a media espansione adatte all’applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua. Sono forniti anche i requisiti per la marcatura.
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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica UNI EN 19 aprile 2018, n. 1568-2 “Mezzi di estinzione incendi – Liquidi schiumogeni concentrati – Parte 2: Specifiche per liquidi schiumogeni concentrati ad alta espansione per applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua”.
La norma definisce i requisiti per proprietà chimiche e fisiche, e i requisiti minimi di prestazione per schiume ad alta espansione adatte all’applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua. Sono forniti anche i requisiti per la marcatura.
Macrosettore | PREVENZIONE INCENDI |
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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica UNI EN 19 aprile 2018, n. 1568-3 “Mezzi di estinzione incendi – Liquidi schiumogeni concentrati – Parte 3: Specifiche per liquidi schiumogeni concentrati a bassa espansione per applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua”.
La norma definisce i requisiti per proprietà chimiche e fisiche, e i requisiti minimi di prestazione per schiume a bassa espansione adatte all’applicazione superficiale su liquidi immiscibili con acqua. Sono forniti anche i requisiti per la marcatura.
Macrosettore | PREVENZIONE INCENDI |
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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica UNI EN 19 aprile 2018, n. 1568-4 “Mezzi di estinzione incendi – Liquidi schiumogeni concentrati – Parte 4: Specifiche per liquidi schiumogeni concentrati a bassa espansione per applicazione superficiale su liquidi miscibili con acqua”.
La norma definisce i requisiti per proprietà chimiche e fisiche, e i requisiti minimi di prestazione per schiume a bassa espansione adatte all’applicazione superficiale su liquidi miscibili con acqua. La norma fornisce anche i requisiti per la marcatura.
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Nel mese di aprile è stata rilasciata la Norma Tecnica UNI ISO/TR 19 aprile 2018, n. 18570 “Vibrazioni meccaniche – Misurazione e valutazione dell’esposizione umana alla vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio – Metodo supplementare per valutare il rischio di lesione vascolare”.
Il rapporto tecnico fornisce una guida sul metodo supplementare rispetto a quello riportato nella UNI EN ISO 5349-1 per la misurazione e la comunicazione delle esposizioni di vibrazioni trasmesse dalla mano. Il metodo descritto nel rapporto tecnico fornisce una migliore metodologia di valutazione per i rischi da vibrazione della mano-braccio vascolare (dito bianco). Questo documento non deve essere usato per altri effetti sulla salute dovuti alla vibrazione mano-braccio (per esempio, vibrazioni neurosensoriali o muscoloscheletriche per i quali si rimanda all’allegato B della UNI EN ISO 5349-1).
Il rapporto tecnico non può essere utilizzato in alternativa alla UNI EN ISO 5349-1 per adempiere ai doveri legislativi nazionali per le esposizioni alle vibrazioni sul luogo di lavoro o le emissioni di vibrazioni del macchinario.
La metodologia definita in questo rapporto tecnico si basa su studi biomeccanici ed epidemiologici.
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