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04/17 – News, Avvisi e Scadenze

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NORMATIVA AMBIENTALE

Sul portale Ispra sono state pubblicate le “Linee guida per l’analisi e la caratterizzazione delle componenti ambientali a supporto della valutazione e redazione dei documenti della VAS” come approvate dalla delibera del Consiglio Federale durante la seduta del 29 novembre 2016.
E’ possibile visionarle risposte al seguente link: clicca qui.


GESTIONE RIFIUTI

Circolare n. 411 del 06.04.2017. Rinnovo dell’iscrizione nelle categorie 1, 4 e 5 e rapporti in essere dell’impresa.
Sono stati richiesti chiarimenti riguardanti i rapporti in essere dell’impresa iscritta in una determinata categoria e relativa classe, la quale, in sede di rinnovo dell’iscrizione, debba posizionarsi, per effetto della delibera n. 5 del 3 novembre 2016 (in vigore dal 1 febbraio 2017), in una diversa classe o sottocategoria specifica rispetto alle precedenti.
Il Comitato nazionale ritiene che il rinnovo dell’iscrizione all’Albo per le attività previste dalla delibera n. 5 del 3 novembre 2016, con l’eventuale inserimento in una diversa classe e sottocategoria specifica rispetto alle precedenti, non produce effetti risolutivi per il soggetto iscritto relativamente ai rapporti già in essere con i terzi fino al termine dei rapporti stessi.


GESTIONE RIFIUTI

Circolare (Comitati) 6 aprile 2017, n. 412/ALBO/PRES. Decadenza iscrizione all’Albo ai sensi dell’art. 67, D.Lgs. 159/2011.
Con circolare n. 1072 del 18 dicembre 2015, il Comitato nazionale ha chiarito che la cancellazione delle imprese per la presenza delle cause di decadenza previste dall’articolo 67 del D.Lgs. 159/2011 debba avvenire d’ufficio, senza che venga espletato il procedimento disciplinare previsto dal DM 120/2014.
Si fa presente, tuttavia, che con la recente ordinanza n. 71/2017, resa in data 12/01/2017 nel procedimento 5804/2016, il Tar Campania ha affermato che l’eventuale cancellazione debba avvenire nel rispetto del procedimento disciplinare previsto dall’articolo 21, D.M. 120/2014.
Il Comitato nazionale ritiene di conformare il proprio orientamento a quello espresso dal TAR Campania e, pertanto, la menzionata circolare n. 1072 del 18 dicembre 2015, deve intendersi abrogata con necessità, per le Sezioni regionali, di disporre le eventuali cancellazioni solo all’esito del procedimento disciplinare.


GESTIONE RIFIUTI

Circolare n. 413 del 06.04.2017. Presentazione delle domande di rinnovo dell’iscrizione.
L’articolo 22, comma 1, del D.M. 3 giugno 2014, n. 120, dispone che le imprese e gli enti iscritti all’Albo sono tenuti a rinnovare l’iscrizione ogni cinque anni, a decorrere dalla data di efficacia dell’iscrizione, presentando un’autocertificazione, resa alla Sezione regionale o provinciale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che attesti la permanenza dei requisiti previsti. Le imprese e gli enti iscritti ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera b), presentano la comunicazione di rinnovo dell’iscrizione ogni dieci anni. Lo stesso articolo 22 dispone, al comma 2, che la domanda di rinnovo novo dell’iscrizione deve essere presentata cinque mesi prima della scadenza dell’iscrizione.
Detto termine è con tutta evidenza finalizzato a consentire alla Sezione regionale o provinciale l’espletamento dell’istruttoria relativa al rinnovo dell’iscrizione senza che se si crei una interruzione temporale tra l’iscrizione e il rinnovo dell’iscrizione, tenuto anche conto della validità della documentazione autocertificata dall’impresa che presenta domanda di rinnovo.
Per quanto sopra si ritiene che le domande di rinnovo dell’iscrizione possano essere accolte solo
se presentate nell’ arco temporale uguale o inferiore al termine di cinque mesi previsto dal regolamento.
Tuttavia si fa presente che, ove la domanda sia presentata successivamente al suddetto termine di cinque mesi, il rinnovo dell’iscrizione, tenuto conto dei tempi necessari per il relativo procedimento, potrà essere effettuato oltre il termine di scadenza dell’iscrizione. Con la conseguenza che, una volta scaduto detto termine, fino alla notifica del provvedimento di rinnovo le attività oggetto dell’iscrizione non potranno essere svolte.


GESTIONE RIFIUTI
La Corte Costituzionale, con Sentenza n.75 del 12 aprile, nel giudizio di legittimità costituzionale, promosso dalla Regione Lombardia, sull’art. 49 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Legge green economy), argomenta avversamente al comma 3-bis dell’art. 187 del D.Lgs. 152/06 (divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi).
La Regione Lombardia e la Corte Costituzionale hanno rilevato che la miscelazione di rifiuti non pericolosi tra loro o di rifiuti pericolosi con uguali caratteristiche di pericolo (quelli ammesse senza autorizzazione) sono delle vere e proprie operazioni di trattamento e di conseguenza devono essere autorizzate secondo quanto previsto all’art. 23 della Direttiva 2008/98/CE.

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