Nella seduta del 17 aprile 2025, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato un nuovo Accordo nazionale che aggiorna e unifica la disciplina della formazione obbligatoria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del D.Lgs. 81/2008. L’obiettivo è semplificare gli adempimenti, garantire uniformità e rafforzare il sistema di controllo e qualità della formazione.
Di seguito i contenuti principali dell’ accordo.
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Durata, contenuti minimi e modalità di erogazione dei corsi obbligatori rientranti tra le responsabilità dei datori di lavoro.
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Verifiche finali obbligatorie, valide sia per la formazione iniziale sia per gli aggiornamenti.
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Controlli e monitoraggio delle attività formative, riguardanti sia gli enti formatori che i partecipanti.
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Nuovi obblighi formativi per:
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Uso di attrezzature particolari.
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Operatori in ambienti confinati o potenzialmente inquinati.
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Requisiti organizzativi dei corsi: numero massimo di partecipanti, frequenza minima obbligatoria, rapporto docente/discente.
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Definizione chiara dei soggetti autorizzati a erogare la formazione.
Il nuovo accordo definisce, fra le altre cose, le ore obbligatorie di formazione e i corsi di aggiornamento destinati a datori di lavoro, dirigenti e preposti.
L’intesa arriva dopo un iter prolungato: l’approvazione era inizialmente prevista entro il 30 giugno 2022 dalla legge 215/2021, ma ha subito ripetuti rinvii nonostante la pubblicazione di una bozza “definitiva” già nel giugno 2024.
Sebbene approvato, il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Solo allora sarà possibile verificarne la versione definitiva e confrontarla con la bozza del 2024.
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