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02/2024 – Normativa nazionale

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Il decreto energia è legge. In vigore dall’8 febbraio 2024, il passaggio parlamentare modifica diversi articoli del decreto, toccando misure che riguardano la sicurezza energetica e la decarbonizzazione come il gas e l’electricity release per le aziende gasivore ed energivore,


Macrosettore Antincendio
Campo di ricerca Sicurezza

Il Ministero dell’Interno ha rilasciato la Circolare Ministeriale 1 febbraio 2024, n. 1640Attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio di cui all’art. 5 del D.P.R. 151/2011.

In caso di presentazione tardiva dell’attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio, oltre i termini fissati dall’art. 5 del D.P.R 151/2011, si evidenzia che alcune Procure della Repubblica sostengono la tesi secondo cui la fattispecie penalmente rilevante debba considerarsi solo quella relativa all’omessa presentazione dell’attestazione di rinnovo periodico, previo accertamento di polizia giudiziaria; secondo tale orientamento, quindi, non sembra presentare profili di rilevanza penale la presentazione tardiva della predetta attestazione.
Si ritiene comunque opportuno rammentare come l’azione di polizia giudiziaria debba avvenire secondo le direttive ed il coordinamento delle predette Procure, alle quali pertanto codesti Comandi vorranno riferirsi, ove necessario.
Relativamente alla presentazione tardiva dell’attestazione di rinnovo periodico, si rammenta che, sotto il profilo amministrativo, la validità della attestazione avrà in ogni caso durata fino alla naturale scadenza, quinquennale o a seconda dei casi decennale, della originaria presentazione della SCIA o autorizzazione previgente.


Macrosettore Risparmio energetico
Campo di ricerca Ambiente

Nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2024 è stata rilasciata la Legge 2 febbraio 2024, n. 11 :Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 dicembre2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

Il decreto energia è legge. In vigore dall’8 febbraio 2024, il passaggio parlamentare modifica diversi articoli del decreto, toccando misure che riguardano la sicurezza energetica e la decarbonizzazione come la gas e l’electricity release per le aziende gasivore ed energivore, azioni per lo sviluppo di filiere delle rinnovabili tra cui la geotermia e l’eolico off-shore, interventi per un passaggio informato e senza criticità tecniche alla maggior tutela per i clienti del mercato elettrico.

In particolare, con riferimento al sostegno alle imprese sono previsti:
– nuovi incentivi alle aziende energivore per l’installazione di impianti a “fonti green”,
– gas a prezzo vantaggioso per le aziende gasivore.

La nuova disciplina prevede, inoltre, possibilità di autocandidature per il Deposito dei rifiuti radioattivi, e poteri rafforzati per il Commissario Unico per la realizzazione degli interventi in materia di acque reflue urbane, per accelerare la messa in regola degli agglomerati oggetto delle procedure d’infrazione comminate all’Italia nel settore della depurazione.


Macrosettore Risparmio energetico
Campo di ricerca Ambiente

Nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2024 è stato rilasciato il decreto 21 dicembre 2023Approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

Dal 21 febbraio 2024 è in vigore il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), ossia la pianificazione necessaria per «contenere la vulnerabilità dei sistemi naturali, sociali ed economici agli impatti dei cambiamenti climatici e aumentarne la resilienza».

Strumento di attuazione della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Dm 16 giugno 2015), questa guida per affrontare le sfide climatiche che verranno è costitutita dai seguenti documenti:
– PNACC DOCUMENTO DI PIANO;
– PNACC I Allegato_Metodologie Strategie Piani Regionali;
– PNACC II Allegato_Metodologie Strategie Piani Locali;
– PNACC III Allegato_Impatti e vulnerabilità:
– PNACC IV Allegato_Database Azioni.

Da segnalare che «il PNACC verrà aggiornato ogni 6 anni, tenendo conto anche delle tempistiche stabilite per il monitoraggio», e che «gli aggiornamenti dei documenti tecnici allegati al PNACC, che si rendessero eventualmente necessari, anche a seguito di eventuali sopravvenute disposizioni normative, saranno adottati con decreto direttoriale dalla Direzione generale competente per materia».


Macrosettore Igiene e sicurezza sul lavoro (generale)
Campo di ricerca Sicurezza

Nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 2024 è stata rilasciata la Legge 21 febbraio 2024, n. 15: Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 24 febbraio 2024 n. 46 la legge di delegazione europea 2022-2023, in cui il Parlamento detta principi e criteri direttivi che il Governo dovrà seguire nell’approvazione di decreti legislativi ad attuazione delle recenti direttive europee.
La delega in parola riguarda, tra l’altro, i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni, la riduzione delle emissioni inquinanti e la rendicontazione di sostenibilità.

Viene, nello specifico, demandato al Governo il recepimento della nuova normativa (direttiva (UE) 2022/431) in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, con previsione di specifici obblighi a carico del datore di lavoro, anche sotto il profilo della formazione.

In materia di emissioni inquinanti, è prevista l’istituzione di un’autorità nazionale responsabile dell’attuazione della normativa correlata al nuovo sistema per lo scambio di quote di emissione “ETS II” (direttive (UE) 2023/958 e 2023/959), che andrà ad affiancarsi, integrandolo, all’esistente Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union emissions trading system – EU ETS). L’EU ETS si applica a impianti grandi emettitori d’Europa, a cui è messo a disposizione un numero predefinito di quote delle emissioni CO2 consentite, che devono essere scambiate su un apposito mercato. Il sistema prevede che gli impianti che producono meno emissioni possano vendere i loro permessi (e trarne coì un guadagno) agli impianti più inquinanti, i quali, per poter produrre le emissioni in eccesso, sono costretti a comprare quote verdi come misura disincentivante dell’impatto sull’ambiente.

Per quanto riguarda, infine, la rendicontazione di sostenibilità, viene richiesta l’attuazione della direttiva CSRD (direttiva (UE) 2022/2464), che ha lo scopo di promuovere la trasparenza e la divulgazione di informazioni da parte delle imprese sugli impatti ambientali, sociali e legati alla governance (ESG).


Macrosettore Risparmio energetico
Campo di ricerca Ambiente

Nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 29 febbraio 2024 è stata rilasciata la Legge 23 febbraio 2024, n. 18: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi.

Il decreto “Milleproroghe 2024” contiene importanti disposizioni in materia di ambiente.
Tra le principali novità introdotte con il passaggio parlamentare, il differimento del termine entro il quale Regioni e Province Autonome devono autorizzare il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione, che passa dal 30 giugno 2024 «alla data di entrata in vigore del d.P.R. di esecuzione del regolamento (UE) 2020/741 e comunque non oltre il 31 dicembre 2024». Si tratta del regolamento europeo che reca prescrizioni minime di garanzia per il riutilizzo dell’acqua: gli Stati membri sono, infatti, chiamati a prevedere sanzioni in caso di violazioni delle prescrizioni europee e ad adottare tutte le misure necessarie tramite provvedimenti normativi nazionali (nel caso dell’Italia tramite uno o più d.P.R.) entro il 26 giugno 2024.

Vengono, invece, confermati i seguenti termini:
– proroga al 1° gennaio 2025 per l’adozione dei decreti ministeriali di ricognizione e riperimetrazione dei siti contaminati di interesse nazionale ai fini della bonifica;
– proroga al 4 novembre 2024 del termine per adeguare le autorizzazioni End of waste dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione di cui al decreto ministeriale 27 settembre 2022 n. 152.

Sono previste, inoltre, ulteriori modifiche di termini in materia di energia, ambiente e formazione professionale. In particolare:
– è fissato al 31 dicembre 2024 il termine fino al quale possono essere realizzati impianti fotovoltaici con determinate caratteristiche e situati in aree turistiche o termali (d.lgs. 28/2011);
– in materia di aggiornamento professionale dei tecnici competenti in acustica (d.lgs. 42/2017), passa da 5 a 8 anni l’arco temporale in cui gli esperti sono tenuti a partecipare a corsi di aggiornamento per una durata complessiva di almeno 30 ore.


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