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05/21 – News, avvisi e scadenze

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TRASPORTO MERCI PERICOLOSE

Il 6 maggio 2021 è stata emanata una delibera dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili la quale formula un corpo coordinato ed integrato di indirizzi in materia di certificazione di qualità delle imprese che effettuano autotrasporto ed in particolare di merci pericolose, di derrate deperibili, di rifiuti industriali e di prodotti farmaceutici, allo scopo di offrire un servizio di trasporto efficiente e vantaggioso in termini di sicurezza.
Gli indirizzi in tema di qualità e sicurezza per le imprese di autotrasporto, relativamente ai settori di cui sopra, sono definiti nel “CODICE DI PRATICA – SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELL’AUTOTRASPORTO (GSA)”, allegato e parte integrante della delibera.

GESTIONE RIFIUTI

In data 14 maggio 2021 Il Ministero della Transizione Ecologica ha emanato la circolare n. 51657 di chiarimento su alcune criticità interpretative e applicative della riforma operata dal D.lgs 116/2020 in materia di rifiuti.
La corposa circolare affronta diversi dubbi interpretativi, tra i quali:
a) Rifiuti da costruzione e demolizione, rifiuti cimiteriali lapidei e da inerti e rifiuti abbandonati sul suolo pubblico.
b) Rifiuti c.d. verdi.
c) Trasmissione e conservazione della quarta copia del FIR e microraccolta.
d) Rifiuti sanitari e da manutenzione.
e) Norme sanzionatorie.

La circolare ha certamente una grande utilità sul piano operativo ma per tutto ciò che comporta sanzioni, tuttavia il potere giudiziario non è vincolato dalle interpretazioni offerte da fonti di diritto che non siano quelle primarie.

IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO

Con il decreto ministeriale 17 maggio 2021 n.36 si riporta il venticinquesimo elenco dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, di cui all’Allegato VII del decreto legislativo n. 81/2008.

GESTIONE RIFIUTI

Con la Nota congiunta del MiTe (Ministero della Transizione Ecologica) e del Ministero delle Finanze, del 12 aprile 2021, la 37259, sono stati forniti chiarimenti su alcune problematiche connesse all’applicazione della TARI, a seguito delle modifiche prodotte dal D.Lgs. n. 116 del 3 settembre 2020 che è intervenuto sulla Parte IV del TUA, per adeguarla alla normativa comunitaria (Direttiva 2018/851/UE).
Prima delle modifiche introdotte dal D.Lgs.116/2020 era previsto uno sconto sulla TARI, per coloro che avessero portato a recupero i rifiuti assimilati.
Dopo le modifiche, soltanto quelle parti dello stabilimento nel quale si svolgono le attività di cui all’allegato L-quinquies possono essere oggetto di tassazione. In particolare, la nota precisa che:
– i locali dove avviene la lavorazione industriale, compresi i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti, sono esclusi da computo della TARI e della Tariffa corrispettiva, sia in riferimento alla quota fissa che alla quota variabile;
– i prelievi continuano ad applicarsi per le superfici produttive di mense, uffici o locali funzionalmente connessi alle stesse
A tal fine è previsto che entro il 31 maggio 2021, l’azienda può comunicare al Comune la superficie nella quale si svolgono le attività dell’allegato L-quinquies, e debba inviare una comunicazione all’Ente pubblico che riporti le tipologie e le quantità di rifiuti urbani ivi prodotti.
Il privato che sceglie di avviare a recupero una parte dei propri rifiuti urbani ha diritto ad uno sconto sulla parte variabile dell’imposta “in proporzione alla quantità di rifiuti prodotti e recuperati” risultanti dalla dichiarazione di avvenuto recupero rilasciata dal destinatario (DAR) ed approvata dal destinatario finale.
La scelta del gestore pubblico è vincolante per i successivi 5 anni, mentre quello privato si può cambiare in qualsiasi momento.

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